![]() Girovaghi, 19008 China e acquerello su carta, cm.45x36 |
Così, in primo luogo, il suo anarchismo: ‘Cosa sarei
stato io, da 15 a 25 anni, senza l'entusiasmo della rivolta e della distruzione?
Una barca senza timone a discrezione del vento’ (Viani). Ben difficilmente,
infatti, potrebbe prospettarsi scelta più consentanea al carattere
infiammato e irruento di Viani e in una situazione, poi, come quella della
Versilia a cavallo del secolo, percorsa dalla disperazione, dalla fame
e dalle prime rabbiose ondate di agitazione sociale. La sua militanza
nelle file del movimento anarchico come vent' anni dopo in quelle del
fascismo appare in realtà complessa e polivalente. Un coacervo
di razionalità e istintualità in cui la componente ideologica,
mutuata su testi di largo consumo (la Società al domani della rivoluzione
di J. Grave, Gli ultimi giorni della Comune di Michelet, le Memorie politiche
di F. Orsini, Dio e Stato di Bakunin, L'anarchia nell' evoluzione socialista
di Kropotkin, La peste religiosa di Proudhon), ma anche sul mito di figure
allora leggendarie quali Sante Caserio e Paolino Pallas, nonché sulla
conoscenza diretta di personaggi noti e di largo seguito in Versilia
come Pietro Gori, Andrea Costa e Luigi Salvatori, si fonde, senza potersene
più districare, con tutta una serie di motivi squisitamente sentimentali:
il ribellismo, lo spirito libertario, il senso istintivo della solidarietà coi
sofferenti e gli oppressi, l'idea irrinunciabile della fierezza individuale.
Questo, il viatico per un' esperienza che dalla fine del secolo si protrae
almeno sino a tutto il primo decennio dell' altro, rasentando arresti
e processi; primo dei quali quello del 1901, con l'accusa di appartenere
al gruppo della ‘Delenda Chartago’”. (Paccagnini) Bibliografia: Paola Paccagnini, Cronaca di opere e giorni, in Matteucci Giuliano, Paccagnini Paola (a cura di), La collezione Varraud, Viareggio 1994 Lorenzo Viani, Il Romito di Aquileia, pagine autobiografiche dai diari di guerra, a cura di A. Vivaldi (pref. G. Giorgetti Viani), Sarzana, Zappa, [1964]. |